Errato inquadramento del lavoratore e demansionamento

I contratti collettivi di lavoro indicano i requisiti di appartenenza alle varie categorie, che nello specifico sono:

• Dirigenti
• Quadri
• Impiegati
• Operai.

Viene data una descrizione delle mansioni di ciascun livello.

Più la categoria è superiore e più si hanno mansioni e responsabilità, maggiormente retribuite.

Un errato inquadramento professionale comporta il diritto al risarcimento del danno subito.

Trattasi di un danno sia da perdita di chance che da mancato guadagno.

Il dipendente erroneamente inquadrato può domandare anche il corretto inquadramento.

Fenomeno diverso quello del demansionamento, che indica l’adibizione del lavoratore a mansioni ricomprese in un livello di inquadramento inferiore rispetto a quello pattuito nel contratto individuale di lavoro.

Il datore di lavoro può adibire il dipendente a mansioni inferiori solo nei casi tassativamente previsti dalla Legge, quali la modifica di assetti organizzativi.