Riforma Cartabia: ricorso quale atto introduttivo per il procedimento avanti al giudice di pace.

La Riforma Cartabia ha riscritto il giudizio avanti al giudice di pace, intervenendo sugli articoli del codice civile che lo disciplinano.

Verranno quindi applicate le forme del procedimento semplificato di cognizione.

Ne consegue che la domanda introduttiva non sia più una citazione ma un ricorso, quindi prima iscritto a ruolo e solo in un secondo momento notificato alla controparte.

Un ricorso che dovrà già essere completo in ogni sua parte, incluse le istanze istruttore e tutta la documentazione che si intende produrre, a pena di decadenza.

Se prima, quindi, era la parte attrice a stabilire, nel rispetto del termine dei 45 giorni dalla data di notifica, il giorno di prima udienza, ora tale giorno verrà stabilito direttamente dal giudice al quale viene affidata la trattazione del procedimento.

Succede frequentemente, forse in alcun uffici giudiziari più che in altri, che suddetto giudice fissi l’udienza anche piuttosto in là nel tempo, ben oltre i 45 giorni previsti precedentemente nel caso di atto di citazione.

Ciò va a influire sulla paventata ricerca di celerità dei giudizi, che rischiano quindi di subire un rallentamento di non poco conto.